sabato 27 ottobre 2012

Seeking a friend for the end of the world

  • Qualche giorno fa, brutalmente scaricato da internet, visto che qui non si ha nessuna idea di quando possa uscire....



In attesa del dicembre prossimo venturo, in cui scopriremo finalmente cosa volevano farci capire i Maya, mi sono vista "Seeking a friend for the end of the world", per chi non sapesse l'inglese "Cercasi amico per la fine del mondo".
Lontano dagli spettacolarismi di Armageddon e di tanti suoi epigoni questo film ha un non so che che ti tiene incollato allo schermo. Non c'è speranza, non ci si aspetta che l'asteroide non colpisca la terra risparmiando l'umanità ma si segue con circospezione e un po' di emozione la storia lieve di una coppia non coppia, che prende forma all'ombra della fine annunciata.
Steve Carrel e Keira Knightley colti alla sprovvista, in un mondo in preda al caos, si incontrano e, per destino o per necessità, si aggrappano l'uno all'altra riuscendo a dare un senso alle ultime ore che precedono la catastrofe. Alle prese con l'irrisolto emotivo presente in ognuno di noi riusciranno a trovare il senso delle loro esistenze nel sentimento che li legherà inaspettatamente.
Sebbene il film non sia perfetto e pecchi di qualche forzatura, l'aspetto squisitamente sentimentale riesce a farsi perdonare ogni altra mancanza.
A dare lustro alla pellicola anche una bella la colonna sonora e un paio di comparsate d'eccezione (Martin Sheen e Mister CSI/Manhunter William Petersen).
Il finale delicatamente straziante poi strapperebbe le lacrime anche a Joseph Paul Göbbels, e io certo non mi sono fatta pregare...

Abbinamento con il Bar Pasticceria Rosati e in particolari con i buoni cornetti con cui si può fare una colazione veramente gustosa... In Piazzale Adriatico, tel 0687183777

martedì 23 ottobre 2012

Tutti i santi giorni e Killer Joe

  • Tutti i santi giorni: Sabato 13 ottobre 2012 Cinema Moderno The Space. Sala 5, in prima fila, non si respirava e accanto a me c'era na stronza che guardava facebook sull'i-phone 
  • Killer Joe: Venerdì 19 ottobre 2012 (almeno credo), Cinema Lux, Sala 7, limortacci  

Sono giorni che vorrei scrivere di Tutti i santi giorni ma mi prende un tale sconforto a parlare del nulla che rimando. Poi ho visto anche Killer Joe e mi ha fatto talmente schifo che l'ultimo Virzì quasi diventa un capolavoro.
Ma io non sono una che fa i paragoni. Se si fanno i paragoni c'è sempre un vincente e un perdente e mai come in questo caso non c'è niente da salvare. I film sono brutti entrambi e direi che gli autori potevano tranquillamente passare qualche mese in un luogo caldo ed esotico piuttosto che riproporsi come il pollo ai peperoni con queste due opere.
Virzì sfrutta il tormentone della nostra epoca, la difficoltà del concepire un figlio e tutto l'iter della fecondazione assistita. Sceglie di raccontarci la storia di due disadattati che vogliono un bambino senza un perché. Lei con velleità da cantante, irrimediabilmente zoccola, lui insopportabile toscano con dei capelli da prenderlo a schiaffi e totalmente amorfo. Le loro vicende si snocciolano con una ripetitività che si protrae insostenibilmente, con telecamere dalla presunzione autoriale piuttosto incollate sui corpi.
Latita la sceneggiatura tutta imperniata su reazioni smodate e dialoghi tra commedia e dramma. Finale ingiustificabile alla volemose bene e tremendamente borghese.
Perfino mio fratello che è molto indulgente col cinema italiano mi fa:
-Ma l'hai visto Tutti i santi giorni?
-Sì ma mi ha fatto schifo.. e a te...
Sbuffa... "non ce la facevo più..."
Solo una scena mi ha fatto ridere... (aggiunge).
E io che lo conosco indivino immediatamente: "Quando stanno a casa dei vicini burini eh?!"
- Sì almeno lì i personaggi erano azzeccati....

Friedkin nel curriculum ha l'esorcista ma ormai ha una certa età e quindi si sveglia una mattina decidendo che è ora di fare Tarantino fuori tempo massimo. La solita fotografia di un'America priva di valori.... Sceglie la gentaccia, quella capace di uccidere un familiare per una cifra che non ci vai nemmeno una settimana alle Maldive.
C'è quel tanto che basta per far arrazzare i repressi, una scena di Gina Gershon che fa un pompino ad una coscia di pollo fritto, sicuramente pensata per diventare un cult ma se lo sogna e anche un po' di pseudopedofilia. Brutto e inutile, sicuramente piacerà moltissimo.

Non è che azzardo le vite parallele di Plutarco ma entrambi questi film hanno in comune il loro non essere necessari, la capacità di farti uscire dal cinema con la bocca che è una linea orizzontale, senza essere né in giù né in su. L'inutilità, insomma.
Stessa sensazione avuta per entrambi: andarmene prima della fine della pellicola. Ma nel mio essere una povera illusa una possibilità di redenzione l'ho data ad entrambi... Fatto male.

Abbinamento cinematografico con un film che misteriosamente qui non è uscito e chissà se uscirà...
Seeking a friend for the end of the world. Siamo su un altro pianeta.... Magari prossimamente ne parlerò!







mercoledì 10 ottobre 2012

Game of thrones - Il trono di spade






Ho mal sopportato il Signore degli anelli e sono letteralmente insofferente agli hobbit, è stata quindi una grande sorpresa appassionarsi senza riserve a Game of Thrones,  alla magnificenza della sua storia e ai suoi personaggi.
Tratto dalla serie romanzi di George R. R. Martins, Le Cronache dal ghiaccio e dal fuoco stanno sbancando ovunque... Libri, videogiochi e, appunto, la splendida serie prodotta dalla HBO in coproduzione con l'Inghilterra.
IMDB ha sommato addirittura un punteggio di 9.4 per le prime due stagioni ed è in arrivo la terza  (marzo 2013, sempre che sti cazzo dei Maya...)

In un mondo immaginario dove le stagioni durano anni e barriere insormontabili dividono il nord dal sud, si svolgono le vicende di un reame che racchiude sette regni governati da altrettanti Lord.
Guerre pregresse, soprusi, intrighi di potere alle prese con onore, promesse, rivalse e senso della famiglia, mentre è in arrivo un pericolo ancora più oscuro e distruttivo.
Con un taglio piuttosto spregiudicato che non risparmia scene di nudo e sesso declinato in molteplici delle sue opzioni, dalla prostituzione all'incesto, Game of throne è un capolavoro di cinema confinato in televisione.
Geniali le ambientazioni che si snodano tra Irlanda, Malta e la mia adorata Dubrovnick, dove gli ambienti naturale e/o esistenti si trasformano in luoghi esotici e affascinanti...
La storia è avvincente ma quello che veramente crea la dipendenza è la caratterizzazione dei personaggi e l'intreccio narrativo sempre pronto a sorprendere.
Purtroppo basandosi su una sceneggiatura non originale questi personaggi ce li vediamo schiattare uno ad uno senza nessuna pietà.
Non ce n'è per nessuno.... La morte è una delle protagoniste principali in Game of thrones, insieme all'intrigo, all'onore e al senso della famglia e bisogna farci la bocca per non rimanere sotto shock, episodio dopo episodio...

Insomma io ne consiglio la visione ad ogni costo, poi voi fate un po' come volete!
Magari ci risentiamo quando lo vedete anche voi e poi parliamo dei personaggi preferiti o di come siamo rimasti male quando....

Abbinamento letterario con la serie di libri da cui è tratta la serie Game of thrones (in italiano Trono di spade)  Le Cronache dal ghiaccio e dal fuoco George R. R. Martins. Siamo arrivati a 5 libri e va ancora avanti. Lunga vita a George R. R. Martins!!