venerdì 24 giugno 2011

The conspirator


  • Qualche giorno fa al cinema Roxy Parioli nell'omonimo quartiere in Via Luciani.
  • Tante belle case e ci fosse un ristorante decente...

Un film di barbe, ecco in due parole il sunto di the conspirator. Più che altro senza nerbo e poco interessante quest’ultima inutile regia di Robert Redford tutta virata al seppia tipo quelle foto che il fotografo del matrimonio, senza che gli sia stato richiesto, ti fotoscioppa a tradimento.
Pathos assente, passaggi un po’ a casaccio.. mah… oserei dire che si può evitare tranquillamente. Non perché faccia proprio schifo ma per la sua totale piattezza.
E la sottile metafora sugli Stati Uniti attuali? Ah bè…. Talmente sottile che praticamente è l’unica cosa di cui si possa parlare se si vuole dire qualcosa di questo film.
E poi che palle co ste metafore… cioè… se vuoi dire qualcosa dilla e lascia perdere le metafore che la gente è di coccio e nemmeno le capisce…

Abbinamento cinematografico... Volendo parlare di eventi realmente accaduti rispolvererei lo stupendo In nome del padre... è chiedere troppo ad un film? che almeno emozioni?

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