mercoledì 19 gennaio 2011

Skyline


Questa mattina in ritardo sulla tabella di marcia della settimana (in genere vado subito quando esce il martedì) mi reco in edicola a comprare FilmTv... Shock totale vedendo che a Skyline hanno appioppato un inequivocabile pollice verde. Mi si addrizzano i capelli sulla testa, mi trasformo in un'erinni senza pace e comincio a lamentarmi: "Ma no... ma come è possibile...? Sto film è veramente una cazzata madornale...!"
Mia madre tenta di mediare con la solita  questione che i gusti sono gusti e non si possono discutere.
In genere lo penso anche io... ma sta volta no.
Skyline è obiettivamente e oggettivamente un filmaccio di quarta categoria... Brutti gli interpreti, brutto l'antefatto, senza nessuna novità gli alieni cattivi... eppure il critico di filmTv  ravvisa in tutti questi elementi (pescati qua e là in un immaginario visto e stravisto) il punto forte di questa pellicola. Insomma Skyline è bello perché l'abbiamo già visto mille volte e perché non ha derive new-age.
Ora io capisco l'inutilità della critica alla critica ma visto che siamo qui per sproloquiare e che scrivere sul web ha un po' sostituito la spettegolata telefonica all'amica io mi cimento a chiedermi, qui ed ora, se il "critico" nella sua veste ufficiale non abbia il sacrosanto dovere di provvedere all'esegesi dell'opera fornendone poi un illuminante lettura critica capace di guardare tra le pieghe nascoste dell'arte e del trascendente. Senza arrivare a questo... anche perché con Skyline si cadrebbe nel ridicolo...  non posso fare a meno di diffidare di chi, nel valutare un film, si basi su un unico fattore ovvero quello della ripetitività... ovvero colui che gode unicamente perché in un film ritrova qualcosa che conosce, che ha già visto, qualcosa che lo fa sentire sicuro e che azzeri la necessità intrinseca dell'essere umano di scoprire, di andare oltre, di affrontare l'ignoto. Insomma il pantofolaro dello schermo, quello che scopa sempre nello stesso modo, che si è eccitato per Inglorious basterds e ha fatto la gara con gli amici a chi riconosceva più citazioni... La sindrome della citazione, che malattia fastidiosa..... che rende totalmente incapaci di valutare un film al di fuori di ciò che sono le piccole e grandi scopiazzature spacciate per omaggi.

Vabbè ma torno a Skyline... l'appassionato di fantascienza magari se lo vedrà anche nella speranza di calmare la sua perenne arsura ma non ne riceverà nessun beneficio salutare...
Un film da dimenticare e che ancora una volta ci lascia con l'interrogativo principe... su come sia possibile mettere in moto macchine da milioni di dollari senza avere nemmeno una storia in mano....
Meglio non pensare alla tragica e probabile risposta....

Abbinamento necessariamente cinematografico con una selezione di capisaldi per rimettersi l'animo in pace con la fantascienza:

Al cinema
2001 Odissea nelo spazio
Matrix
Men in black
Il pianeta delle scimmie
Solaris
Incontri ravvicinati del terzo tipo
L'invasione degli ultracorpi
Ultimatum alla terra
Il pianeta proibito
District 9

In TV
Taken - la serie prodotta da Steven Spielberg
Star trek - tutte le serie
Battlestar Galactica
U.F.O.
Spazio 1999

9 commenti:

Unknown ha detto...

Hai ragione, concordo totalmente.

Ho già detto che i critici, poco professiionali, li pagano per sparare cazzate e invogliare quei poi sciocchi a vedere un film che neanche gratis guarderei... eppure i film di fantascienza sono i miei preferiti, ma mi riferisco ai capolavori.

Il cinefilante ha detto...

Ehhhh Alfiere.... i film di fantascienza possono essere meravigliosi... Io sono ancora in attesa del film del decennio che di certo per me non è stato Avatar.... chissà che non esca qualcosa prima o poi....

Graziolina ha detto...

Cogli nel segno con questa sindrome della ripetitività = godimento, l'ho notata diverse volte!
L'anno scorso sono stata trascinata a vedere Corrado Guzzanti a teatro (cosa non si fa per gli amici), la gente rideva tantissimo per i personaggi stravisti in tv tipo Quelo e rimaneva invece freddina di fronte a nuove divertenti scenette: esattamente il contrario di quello che provavo io...
Ma perché questa voglia di essere rassicurati e non stimolati? Che noia!!!

Il cinefilante ha detto...

Di perché e ne sono tantissimi Graziolina... ma è una battaglia persa... il mondo si divide (tra le altre cose) tra coloro che affrontano ogni giorno nuove esperienze e coloro che ripetono sempre la stessa...

veri paccheri ha detto...

cara cinefilante, recensione suprema, complimenti, ho letto tutto d'un fiato !:)
condivido il tuo punto di vista, la sindrome della ripetitività seterilizza chi fa cinema e anche chi ne parla per lavoro.
grande Spazio 1999!!

Il cinefilante ha detto...

Spazio 1999 ha segnato un'epoca! Anche se devo dire che a rivederlo ora deve fare i conti con una certa lentezza alla quale non siamo più abituati... però resta un mito!!!!

Graziolina ha detto...

Di Spazio 1999 mi piacevano tantissimo le tuniche-tutine con una sola manica colorata, anche adesso sarebbero very cool!

Silvia Azzaroli ha detto...

Concordo anche io. La cosa triste è che si capiva già quanto potesse essere brutto dalla locandina, neanche dal trailer, no no proprio dalla locandina: è la caricatura di Indipendence Day mescolata a Starship Troppers(ma senza la carica ironica che aveva quest'ultimo)...
Problema ripetitività/mancanza di idee tipica di Hollywood(mo tiro fuori l'anti-americana che è in me^_^): sono anni ed anni che mi pongo la stessa domanda.
La stessa!
Ovvero: perché ogni volta che Hollywood vede un'idea originale in un film(in genere europeo o asiatico o comunque indipendente)pensa sempre, sempre, sempre "WOW COPIAMO SUBITO L'IDEA!" invece di "PERCHE' NON CI INVENTIAMO NOI UNA NUOVA IDEA ORIGINALE???"
Troppa fatica, vero, lor signori?
Ed oltretutto, come ben fai notare, pur non avendo uno straccio di idea decente sono finanziati da grossi produttori mentre molti bravi sceneggiatori e bravi registi languiscono nell'ombra o peggio fanno la fine di Florian Henckel von Donnersmarck, triturato dalla macchina hollywoodiana!
Propongo colletta a favore di tali sceneggiatori/registi in modo che possano lavorare liberamente senza avere alle spalle uno stramaledetto pallone gonfiato che pensa di sapere tutto di arte solo perché ha alle spalle 50 anni di produzione di film(???)

Silvia Azzaroli ha detto...

p.s: un film da abbinare della stessa tematica ma mooolto più originale e fatto moooolto meglio(anche se con mooolti meno soldi) è Monsters, forse ti ricordi che ne parlammo qualche mese fa nel mio blog ;)