- Qualche giorno fa al cinema Antares di Viale Adriatico, di pomeriggio, almeno pagati solo 10 euri in due.
- In sala 4 persone totali
Fausto Brizzi si ispira al nulla di Federico Moccia e si candida a Vanzina patinato del secondo decennio del 2000.
Il cinema italiano ridotto a format, appena un gradino più su di Boldi & company, mancano i rutti ma i "cazzo" e i "frocio" volano a frotte.
Prendi, dati alla mano, quegli attori che tirano di più tra cinema e televisione, assembla un determinato numero di sketch senza pensare ad una sceneggiatura compiuta, aggiungi tre o quattro stereotipi qua e là, frulla tutto e vomita su uno schermo, sarà uno dei film più visti della stagione.
Montaggio imbarazzante e ritmo rallentato ma con le necessarie inquadrature dedicate a culi e tette che focalizzano l’interesse degli spettatori maschi. Le femmine invece si potranno identificare in Carla Signoris alle prese con le corna, depressione, toy boy e rigurgiti di autostima perduta. Non manca l’accenno lesbo e anche un bacio per sbaglio tra uomini (che si sa… son sempre i più repressi e hanno bisogno di sbagliarsi per finire l’uno nelle braccia dell’altro).
La cosa più triste è che questa perla avrà un seguito che probabilmente sarà anche peggio.
Una giostra grottesca in cui mancava solo una Sandrelli novella vedova inconsolabile che incoraggiata dai figli a iscriversi a facebook ritrova il primo amore di scuola con il quale scopre le gioie del sesso virtuale.
È vero che lo standard di qualità del cinema italiano è in caduta libera ma possibile che non ci sia un regista capace di fare un film anche solo semplicemente carino?
Volete sapere come finisce Maschi contro femmine? Selezionate il seguente testo da qui:
Carla Signoris cede alle lusinghe di Cederna, Nicolas Vaporidis rinuncia alla pseudo lesbica per mantenere l'amicizia con la toscotettona, la Cortellesi e Preziosi si mettono insieme, Fabio De Luigi torna a casa con la coda tra le gambe (uno degli episodi peggiori del film).
a qui!
Di fronte a tali puttanate non si può che recuperare qualche pellicola decente in cui la schermaglia tra "maschi" e "femmine" sia trattata un filimo meglio di questa grossolana pantomima. Proporrei di ripescare Ero uno sposo di guerra, di Howard Hawks. Ma volendo anche Venere e il professore e l'intramontabile Gli uomini preferiscono le bionde.
Cazzo... si studi prima di fare certe schifezze!