martedì 12 ottobre 2010

The Town


L’eclettico Ben Affleck, attore, regista e sceneggiatore alla sua seconda regia non ci regala niente di eclatante.
Qui a onor del vero potrebbe concludersi la recensione… perché sprecare tempo per parlare di the town? Storia trita e ritrita, personaggi da anello mancante tra uomo e scimmia che riscoprono i sentimenti, una direttrice di banca bona che lascia il lavoro per piantare bulbi.
Sia chiaro... la messa in scena non fa proprio schifo ma ci mancherebbe pure altro…
Dando per scontato che chi si mette dietro una macchina da presa sappia concepire il quadro generale eccetera eccetera... il problema resta quello di una storia senza alcun mordente…
E poi c'è un problema a monte in questo film... la faccia da scemo di Ben Affleck... Pensate che per non metterla sui cartelloni gli hanno fatto mettere una maschera come in Point Break...
Detto ciò vi lascio con la nuova consuetudine del finale da leggere per chi è curioso di conoscerlo senza aver visto il film oppure per chi ha visto il film e non lo ha capito…

Come finisce the town
Per conoscere il finale selezionare il seguente testo
Ben Affleck vorrebbe abbandonare la vita di ladro criminale per fuggire con la donna conosciuta durante la rapina e con cui ha intrecciato una relazione amorosa. Il suo committente però gli commissiona un ultimo furto minacciandolo di fare fuori la donna se lui si rifiuta.
Il colpo però va a finire malissimo, Ben se la cava, uccide il committente, fugge non si sa dove e lascia tutti i soldi alla donna con un biglietto in cui le dice che prima o poi si rivedranno.
Ecco… io avrei preso i soldi sarei fuggita alle Bahamas e tanti saluti a quel bamboccione di Ben Affleck. Lei invece probabilmente lo aspetterà!
Fino qui!

Abbinamento
Considerata l'espressività di Ben Affleck mi verrebbe voglia di abbinare questo film alle patate di Avezzano.. ma poi farei un torto a queste ottime patate abbruzzesi, quindi mi assesterei sul consigliare di rispolverare qualche bel film di rapine dove ci sia almeno un minimo di suspance... nel citare nuovamente il caposaldo Point Break...  consiglierei "Due sporche carogne" (titolo originale Adieu l'ami) del 1968. Un film francese di Jean Herman con due interpreti di eccezione: Alain Delon e Charles Bronson. Un film che a me è sempre piaciuto tanto! ...e quanto era bello Alain... altro che Ben!

1 commento:

Anonimo ha detto...

"il come va a finire" e' proprio un invenzione...perche' qualunque film riassunto da un finale scritto suona sempre un po' ridicolo ma anche divertente...perfetto per sdrammatizzare eventuali seriosita' di giudizio...

..sul film sono d'accordo con te' ma con "altre parole"...

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