martedì 28 luglio 2009

Ghost Town

  • Domenica 26 luglio 2009 Cinema Savoy in via Bergamo
I fantasmi attecchiscono bene al cinema... ma diciamo la verità, è Ricky Gervais (conosciutissimo per la serie The Office, in cui interpreta un "capo" gradasso e marpione) a fare il film con la sua maschera cinica e dolente. L'attore inglese si concede sottotono, dosando al meglio le sfumature di un personaggio che ha imboccato la strada della misantropia per non incorrere in ulteriori delusioni.
La solitudine più che una scelta diventa un'arma di difesa che però dovrà suo malgrado deporre.
Dialoghi divertenti e con un tocco surreale dato non dall'elemento fantastico, che è trattato in maniera molto poco gotica, ma dalla volontà di restituire conversazioni tra persone che vivono solo apparentemente nella stessa comunità. Il confronto con i medici o anche semplicemente il senso dell'umorismo incompreso lasciano intravedere una visione delle relazioni interpersonali incentrata sull'isolamento e l'egocentrismo. La prima parte del film in cui questi aspetti sono più marcati.. la scoperta di un mondo altro che fino a poco prima si credeva inaccessibile, la persecuzione delle anime nei confronti del vico che le può vedere... è più riuscita e fluttua con classe nella commistione dei generi poi il gioco un po' si fa ripetitivo e prevedibile, togliendo quel po' di mordente iniziale.
Tèa Leoni, interprete femminile, che sembra sempre sull'orlo di un esaurimento nervoso (una sorta di energica Margherita Buy nostrana) forse non è stata la scelta più riuscita e anche Greg Kinnear sembra essere relegato al cliché del play-boy attempato e superficialotto in cui l'abbiamo visto altre volte.
Indubbiamente come pellicola estiva il film si lascia vedere e strappa anche qualche risata...
Ghost Town va ad arricchire comunque quello che sembra essere diventato un vero e proprio genere al quale il pubblico risponde sempre con discreto entusiasmo dai tempi della Signora Muir.
Detto ciò oggi ho starnutito parecchie volte... non è che proprio mi allieti il pensiero di essere stata "attraversata" da qualche fantasma... tant'è... me ne farò una ragione!

Dopo il cinema piacevole serata al Passaguai, un locale in cui mangiare e bere qualcosa al di sopra di ogni aspettattiva! Purtroppo ora chiude per ferie ma a fine agosto riaprirà!
Passaguai vin cafè, Via Pomponio Leto 1 (piazza Risorgimento)

mercoledì 15 luglio 2009

Chi nasce tondo

Diciamo la verità... fa caldo e non ho voglia di fare nulla.
Sono a Roma e la maggior parte delle mie energie è convogliata nel pensare di stare su una spiaggia bianca, con un mare turchese... 'na fatica!
Sì... al cinema ci vado ma dopo non mi va da scansire biglietti, cercare locandine e abbinamenti... troppa fatica...
Chi nasce tondo invece mi arriva fresco fresco come una bella coca-cola ghiacciata quando ancora non sai di desiderarla.... scaricato illegalmente da internet.
Al cinema c'è stato pochi giorni e sono mesi che chiedo a Blockbuster se arrivano delle copie per il noleggio... ma non sanno nemmeno cosa sia e alla fine a mali estremi, estremi rimedi.
Cavolo... si vede pure benissimo...
Mica male alla fine scaricare da internet...
Che poi io per il cinema sono come Carrie Bradshow per le scarpe.
Con quello che ho speso per il cinema in tutta la mia vita forse ci avrei potuto comprare un appartamento e quindi ora posso tranquillamente usufruire di chi mette gentilmente a disposizione film sulla rete, in barba all'orrido spot anti pirateria, senza sensi di colpa...
Ma torno a chi nasce tondo.
Il film è carino ma tutto sommato la storiella è esile esile, solo un presupposto per una serie di scketch tutti a base di "stocazzo" e "hai rotto il cazzo".
Per carità... ti fai quattro risate e del resto chiunque abbia un po' di sangue romano nelle vene, chissà per quale assurdo motivo, non può fare a meno almeno di increspare le labbra di fronte ad epiteti del genere "limortaccitua"...
Poi si sa... è sempre bello, per chi ha un po' di sangue romano nelle vene, riconoscere il luoghi... eccitarsi senza un vero perché si vede sullo schermo una strada che magari maledici ogni mattina perché ci stai bloccata almeno 5 minuti al semaforo.
Però che fico quando la vedi nel film...
Da segnalare i due protagonisti, il pregevole Valerio Mastandrea, che riesce sempre ad essere simpatico e Raffaele Vannoli che, se messo nelle mani giuste, potrebbe essere un John Belushi nostrano. Si rivede anche Regina Orioli, che mio fratello dice che è una gran fica ma dio santo un corso di recitazione non le farebbe male.
Insomma nella sua impostazione il film è molto già visto e si salva solo grazie alla simpatia dei personaggi che sono sempre un palmo più gagliardi dei comprimari.
Insomma dai... carino... eppoi... Ma quant'è bella Roma... Limortacci....

Come abbinamento ci vorrebbe una di quelle belle trattorie ignoranti che magni bene e spendi poco... praticamente un posto che non esiste. Anche se io continuo a trovarmi molto bene al Pot-pourri della Garbatella, una pizzeria dove fanno la migliore focaccia bianca del pianeta e si riesce ancora a spendere meno di 20 euri, mangiando anche delle ottime falafel come quelle che farebbe tua nonna se fosse araba. Si trova in Via Roberto De Nobili al numero 8 tel 065133312 Giorno di chiusura: Lunedi. D'estate ci fa un caldo boia ma ci sono i ventilatori a pale e un mini dehors dove si sta un po' più freschi.