venerdì 1 agosto 2008

Mattatoio 5

  • Frugando nella memoria...


Sapete... non è difficile andare al cinema, recensire film parlandone bene o male e poi schiaffarli sul blog o sul sito di Film Tv (dove tra l'altro potrete trovare anche le mie pregevoli play-list)... oggi quindi mi cimento in qualcosa di più articolato e vi parlerò di Mattatoio 5, un film che ha cambiato la mia vita quando ero ancora piccola piccola.
Mattatoio 5 (1972) l'ho visto che avevo una decina d'anni sulla RAI, quando ancora mandava in onda cinema e non "monnezza" come i film per la TV tedeschi...
Rimasi talmente colpita che guardai i titoli di coda per vedere se c'era qualche accenno al soggetto... carta e matita alla mano feci in tempo a scrivere "tratto da una novella di Kurt Vonnegut jr". Quel nome non l'ho mai dimenticato e per me fu inizio di una costante ricerca per trovare quella novella (che poi è un romanzo). All'epoca Internet non esisteva e i romanzi di Vonnegut non erano ancora stati tradotti in Italia, passarono anni... io non demordevo, quel nome mi era rimasto nella testa e me lo tenevo lì buono buono in attesa che di poterlo rincontrare.
Passarono gli anni e un giorno per caso scorrendo le pagine della "Garzantina" di letteratura anglo-americana che mi aveva prestato un amico dell'università scoprii che c'erano delle "orecchie" nelle pagine e che non erano casuali. Aveva piegato l'angolo delle pagine dove si parlava dei suoi autori prefeirti.. così per gioco iniziai a farmi un po' di affari suoi fino a che una delle ultime "orecchie" mi portò dritta dritta a Kurt Vonnegut. Un'emozione incredibile si impadronì di me e capii che qualcosa era cambiato... che finalmente i suoi libri si trovavano anche qui in Italia. Mattatoio 5, Madre Notte, Il grande tiratore, La colazione dei campioni, Ghiaccio 9, Le sirene di Titano... li comprai tutti uno ad uno e mi immersi totalmente in questa lettura brillante, appassionata, ironica e al tempo stesso struggente (insomma.. un po' il mio ritratto)...
Tutto questo per parlare del film che a mio avviso è l'unico bello tratto dai libri del mio amico Kurt (purtroppo scomparso l'11 aprile del 2007), un amico per il modo simile di "sentire" e di esprimersi e anche perché sotto sotto pensavo che un giorno l'avrei incontrato, cosa che purtroppo non si è verificata, almeno in questa vita.
Troppo particolare Vonnegut per registi ordinari... ho sempre detto che ci sarebbe voluto un Terry Gilliam per lui, oppure il grande maestro Stanley Kubrick... ma George Roy Hill (che i più ricordano per La Stangata) ha fatto un ottimo lavoro!
Voi direte.. "ma che strano... mi piace il cinema al punto che mi leggo pure sto blog un po' sconclusionato... come è possibile che non ho mai sentito parlare di questo film...?" e infatti Mattatoio 5 è desaparecidos da anni dagli schermi delle TV ed è introvabile in DVD.. eppure si tratta di uno dei primi film con una cronologia destrutturata (tematica in cui Vonnegut ha sempre eccelso) che a Tarantino e a i suoi cloni gli fa un baffo. E già solo per questo motivo meriterebbe di esser visto... ma i motivi per recuperarlo sono tanti... un film "moderno" per la capacità di mixare una serie di argomenti e di generi senza destabilizzare bensì creando un unità, un tutto, un mondo anzi un universo a sé stante, decisamente in anticipo sui tempi del cinema e della letteratura. E' un film di guerra, un film di fantascienza, un film sulla vita, la famiglia, l'amore, l'amicizia, sullo scopo della vita e tante altre cose messe lì con una semplicità disarmante ma efficace.
Un film che non si avvale di interpreti famosi (e forse questo è il motivo del suo oblio) e che nonostante i pregi di una regia indovinata deve moltissimo al libro da cui è tratto.
Visto che sarà difficile reperirlo vi consiglio intanto di leggere il libro, magari da comprare insieme all'altro masterpiece "Madre notte" (da cui purtroppo è stato tratto un film inguardabile). Madre notte contiene una delle più belle prefazioni mai scritte, ad opera dello stesso autore, di cui ho fatto tesoro nella mia vita quotidiana: "noi siamo quel che facciamo finta di essere, sicché dobbiamo stare molto attenti a quel che facciamo finta di essere".

Abbinamento a questo film una volta tanto non mangereccio bensì musicale... Dark Star (tel 06 5407836) in Via Attilio Ambrosini, 74 nei dintorni della fiera di Roma è uno dei negozi più interessanti per chi non si limita ad ascoltare Laura Pausini e non freme solo con Eros Ramazzotti. Viva la buona musica e il rock... che sono tali e quali ad un buon film! Ci troverete di sicuro "In the land of grey and pink" deiCaravan (ultimamente io ci sto in fissa!).
Buon ascolto e, se riuscite a trovarlo, buona visione con Mattatoio 5!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la recensione e anche per i Caravan, dei quali ti consiglio anche "If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You", che insieme a "In The Land..." è il loro disco migliore. E, sempre che tu non li conosca già, dai un ascolto alla "Valentyne Suite" dei Colosseum. Ciao!

Il cinefilante ha detto...

so ti ringrazio infinitamene per il tuo intervento! sono andata subito su youtube a vedere qualcosa dei colosseum che conoscevo solo di nome... stasera viene qui a cena un mio amico e mi porta la valentyne suite, da quello che ho sentito disco fighissimo! grazie veramente!

stefano ha detto...

anche se di cinema e musica non sono a questi livelli è sempre interessante leggere questi post.
Oltretutto mi piace il modo in cui scrivi :)