giovedì 21 agosto 2008

Identikit di un delitto

  • Mercoledì 20 agosto 2008, Cinema Barberini nell'omonima piazza
  • Mi ero scordata che avevo detto che non ci volevo più andare in quel cinema...
Un film brutto, con un montaggio del cazzo che fa l’occhiolino a MTV, con gli occhietti di Richard Gere sempre più piccoli...
Mi meraviglia la recensione di Film TV che lo da quasi per un capolavoro incompreso, ma per piacere… nemmeno da recuperare in DVD, nemmeno su Canale 5 alle 4 del mattino. Visto al Barberini che mi ero dimenticata che non ci dovevo più andare… hanno perfino troncato i titoli di coda e non sono nemmeno riuscita a sapere l’unica cosa che mi interessava e cioè capire di chi fosse il pezzo con voce femminile del finale.
Sala con poco meno di 20 persone tutte attufate al centro e quindi ci siamo dovuti sorbettare una coppia anziana che ha parlato tutto il tempo, tanto che dopo qualche minuto dall’inizio ho dovuto dire “adesso basta però…!” (ovviamente come se non avessi parlato) e la coppia accanto a noi che ha risposto come se niente fosse al cellulare e si è intrattenuta in una breve conversazione.
Certe cose non ti mettono dell’umore giusto ma tanto di fronte ad un film così inutile c’è poco da stare allegri...
Richard Gere dai tempi di Pretty Woman non ne ha azzeccato più uno di film e qui continua nella sua parabola discendente dove è l’ombra di sé stesso. Qui interpreta la parte di un funzionario ossessionato da crimini a sfondo sessuale… proprio lui... che ha sempre girato voce che si dilettasse ad infilarsi dei piccoli criceti nel retto per provare sensazioni forti e inusitate. Ma poi chissà se è vero… voglio dire… ma perché Richard dovrebbe fare una cosa simile a dei criceti? Lui che è amico personale del Dalai Lama…
Ma del resto quando si entra in certi campi non si può mai sapere…
Insomma lui è ossessionato a tal punto che diventa una specie di giustiziere fino a che i depravati che dovrebbe controllare gli fanno un esposto e lo fanno cacciare. Hai capito che potere che hanno i depravati della provincia americana! Lui non ci sta e continua le sue indagini con i suoi metodi affiancato dalla sua sostituta, la non bella ma sofferta Claire Danes. Alla fine trovano la ragazza scomparsa e tutto si sistema.. tutto tranne i mostri che, con nonchalance, albergano dentro di loro.
E che vogliamo fare? Non si può avere tutto dalla vita ma a quanto pare nemmeno da un film...
Insomma bruttino bruttino, arraffazzonato, con momenti già visti 1000 volte e poi quelle domande che ci si continuano a fare tipo “ma perché non chiamano la polizia prima di entrare nella classica casa abbandonata?” oppure “ma perché in certe scenografie è così simile a Seven?” e così via che non se ne può più. Lasciate perdere veramente… non aggiungerà niente alle vostre vite ma vi toglierà un’ora e mezzo del vostro tempo che sicuramente potrete impegnare in modo più fruttuoso.

E come al solito ora mi si pone il dilemma dell’abbinamento... un bel problema... scartando l'ipotesi di segnalarvi un negozio di animali dovre trovare dei criceti ho pensato che visto che le vacanze stanno finendo potrete portare le vostre foto (anche digitali) presso i laboratori Miss Click che hanno i migliori prezzi per le vostre stampe... certo.. se dovete fare foto come quelle che fanno nel film invece vi suggerisco una bella stampante e una buona carta fotografica.. ma per tutto il resto di sicuro Miss Click!!!

1 commento:

Unknown ha detto...

Sarò onesto: se invece di questo film Richard Gere avesse interpretato un documnetario su sè stesso, con i criceti infilati nel retto, avrebbe avuto l'Oscar ad occhi chiusi! Sto ancora ridendo E per la pratica sessuale E per l'abbinamento col negozio di animali per trovare il criceto! Ahahahah!!!