sabato 23 agosto 2008

Denti

  • Venerdì 22 agosto 2008, Cinema Lux in Via Massaciuccoli 33 tel. 06 86391361
  • Con un manipolo di cinefilanti coraggiosi e non impressionabili che hanno fatto battute divertentissime ma irripetibili!
Ovviamente ieri siamo andati alla prima di Denti, uscito in sordina in pieno agosto in un circuito di cinema a dir poco scoraggiante. Non ci è riuscito l’abbinamento con una bella pizza perché sono TUTTI chiusi e mi è toccato improvvisare un piatto di pasta alla norma con due melanzane un po’ rinseccolite che avevo in casa. Buona!
Arriviamo al Lux, il cinema più vicino a casa, già in preda ad attacchi di risa indotti da un’allegra fumata… Ci attende un cartello ancora più agghiacciante del pensiero di una vagina dentata: “nelle sale 4-5-6-7 non c’è l’aria condizionata – biglietto a prezzo ridotto”…
Ci prende un accidenti.. chiediamo “che sala è denti?” la risposta arriva come una doccia fredda “sala 4”.
I biglietti sono a 6 euro… ridotto stocazzo!
Ci pensiamo un po’ su e ci diciamo “e vabbè su.. che sarà mai… ce la possiamo fare…”.
Inizia l’avventura… tre rampe di scale ci attendono prima di guadagnare sta sala 4.
Entriamo e siamo investiti da un calore denso e umido… andiamo bene… sembra di stare in Vietnam e ci ricopriamo immediatamente d una patina di sudore che ci farà compagnia per tutto il film. Ci sediamo armati delle migliori intenzioni, in sala ci siamo solo noi e decidamo che ci sarà il commento libero ad alta voce, un'usanza consueta per chi negli anni passsati ha avuto la fortuna di assistere ai giorni gloriosi dei Fantafestival romani. Poco dopo però sentiamo che entra qualcun altro…. Nelle nostre orecchie risuona un sonoro “porcoddinci…”. Scoppiamo a ridere come gli scemi che siamo… il coraggioso spettatore continua ripetendo a più riprese: “porcoddinci.. avevano detto che non c’era l’aria condizionata.. non che c’era l’aria calda..”.
In effetti la situazione è al limite del vivibile ma ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare.
Inizia denti… ci troviamo ad assistere ad uno di quei B-movie di fine anni 70 che ti potrebbe capitare in piena notte su una TV privata tipo GBR o Rete Oro, che dici: “cazzo.. ma sto film è una figata pazzesca!” e ti viene voglia di farlo vedere a tutti quegli amici che come te occasionalmente si sparano queste fesserie tra il surreale, il grottesco e l’amatoriale… ma siamo in una attesissima prima visione nel 2008…
Denti in una rassegna ideale è sicuramente parente di quei film tipo “il gelato assassino”… volti sconosciuti (se si eccettua John Hensley il Matt di Nip/Tuck nella parte del fratellastro sessuomane) ma giusti.
La protagonista Jess Weixler, nella parte della dolce Dawn, è piuttosto bravina e giurerei che ne sentiremo parlare, regge primi piani di tutto rispetto e sa metamorfizzarsi in maniera non banale. Un volto che potrebbe essere un’incrocio tra una giovanissima Meryl Streep e una Helen Hunt meno puntuta e petulante, capace di candore, orrore e presa di coscienza. Insomma sta ragazza scopre che proprio lì ha i denti e questo provoca tutta una serie di terribili incidenti e di battutacce da parte del pubblico… Al di là dei denti (che capisco.. non è un dettaglio da poco…) tutto il film è incentrato sulla constatazione che in America c’è una visione del sesso estremamente puritana che genera i peggiori mostri. E per la generazione di mostri non intendo la vagina dentata bensì tutti coloro, giovani e vecchi, che tentano di abusare della nostra eroina. Fondamentalmente un film sulla paura del sesso risolto in maniera divertente e con un tocco di grottesco che sconfina nello splatter.
Agghiacciante la scena in cui un rotveiler azzanna un membro appena tranciato…
Della vagina dentata invece nessuna visione.. Mitchell Lichtenstein, figlio del celebre artista Roy, decide che è meglio lasciare all’immaginario individuale l’iconografia di questo incubo. La storia è presto detta.. giovane fissata con la religione e la verginità scopre che i denti non ce li ha solo in bocca, dopo i primi approcci in cui fa danni irreparabili realizza che può usare questo “dono” per farsi giustizia. Insomma praticamente un X-men con una dote un po’ particolare! Se vi volete fare 4 risate e tutto sommato vedere un film non proprio stupido (anche se a prima vista potrebbe sembrare) andate pure a vederlo, magari evitando la sala 4 del Lux…

Abbinamento con la farmacia di piazza Igea (Largo Cervinia 23 - 00135 Roma Tel. 06 35343691) … la farmacia Igea Se vi dovesse capitare l’incontro con una donna che abbia le stesse caratteristiche di Dawn potrebbe servirvi!
Insomma io questa farmacia la adoro perché è concepita come un supermercato… scaffali ricolmi delle megliori marche con la possibilità di servirsi da soli e di controllare i prezzi con una pistola a infrarossi per il codice a barre… troverete di tutto per quanto riguarda il top della cura per la persona e sotto il punto di vista dei medicinali hanno sempre tutto. Inoltre è aperta 24 ore su 24 sempre quindi una sicurezza. Infine è uno dei pochi posti a Roma ad avere in vendita il pregevole emanatore di propoli “propolair” che renderà l’aria di casa vostra o della vostra macchina pura e salutare!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non credevo sarebbe mai arrivato anche qui in Italia... mo tocca vederselo

Valentina Ariete ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Valentina Ariete ha detto...

Che ficata quest'idea del biglietto scannerizzato!
Pure io sono una maniaca che li conserva sempre!

Per quanto riguarda il film la prima parte è anche divertente, ma dopo diventa 'na bojata pazzesca...
Alla scena del Rotweiller tutto il pubblico maschile ha urlato!

Complimenti per il blog!

^_^

Il cinefilante ha detto...

grazie valentina! ricambio i complimenti e ti vengo a trovare al più presto! in realtà i biglietti dopo averli scansiti li butto se no a quest'ora gli avrei dovuto dedicare un'armadio tutto per loro... se non una stanza... quello che invece non riesco a buttare sono i biglietti dei concerti, quelli li tengo tutti...